La pediatria ospedaliera sta vivendo in questi ultimi anni un profondo cambiamento organizzativo e assistenziale che impone ai vertici manageriali una nuova visione strategica per migliorare efficienza ed efficacia delle cure ospedaliere.

Il congresso prevede una sessione basata sul “problem solving” delle criticità manageriali. Durante ogni intervento in plenaria, verranno affrontate in simulazione le grandi tematiche ospedaliere, dalla carenza dei pediatri agli interventi di outsourcing di specialisti e dall’integrazione di tali specialisti chiamati ad “intervento” tramite la fruizione di percorsi comuni diagnostici terapeutici.

Il miglioramento della performance ospedaliera e la modulazione delle competenze interne ed esterne sono i veri nodi da sciogliere per migliorare l’assistenza in età pediatrica.

Una sessione intera sarà dedicata alle più frequenti emergenze ospedaliere, dalla respiratoria alla neurologica con la condivisione delle più recenti linee guida e/o di comportamento nelle terapie di tali emergenze.

Infine si affronterà il problema dell’urgenza ed emergenza in ambito medico e nella fattispecie focalizzate in ambito dell’età evolutiva e delle difficoltà a reperire un consulente sub specialistico che abbia competenze specifiche.

La capacità di riconoscere un'emergenza medica in ambito pediatrico rappresenta ancora oggi una vera criticità che deve essere affrontata anche grazie all’uso della High Technology in ambito ospedaliero e nella maggior parte dei casi in Presidi ospedalieri in cui non vi sono percorsi pediatrici dedicati, accomunando il bambino a percorsi della medicina dell’adulto. Questo scambio “perverso” e “involuto” sarà sviluppato all’interno del convegno nazionale dove si programmeranno tavoli tecnici e gruppi di studio con il compito di integrare le varie discipline all’interno dell’alveo pediatrico.  

Massimo Barbagallo